Stato italiano vs Republic of Italy

Ho pubblicato questo post di recente sul profilo facebook questo è il link originale 

Ma siccome è un argomento di vitale importanza per chi vuole fare il percorso dell’autodeterminazione ho deciso di portarlo anche su Dinasty of Freedom e di commentarlo e ampliarlo.

Stiamo parlando di un mondo totalmente diverso da quello che vi hanno fatto credere, da quando siete nati. A volerla fare grossa potremo dire che tutta la storia dell’umanità così come viene raccontata è una grande enorme montagna di bugie e mezze verità.

I libri di storia cosi come la bibbia contengono informazioni che sono per lo più falsate o male interpretate da chi detiene il potere per ovviamente i loro vantaggi personali.

Vi faccio solo l’esempio di come siano riusciti a ingannare il mondo con le false missioni sulla Luna negli anni 60

(mi chiedevo come mai avessero smesso poi le missioni sulla luna, certo non potevano continuare ad ingannare tutti non avevano la tecnologia gli americani per gli allunaggi in quegli anni, ma dovevano dimostrare di essere la potenza tecnologica più avanzate, e per paura che ci arrivassero prima i russi, hanno messo in scena una delle più grandi truffe che si siano mai viste)

o molto recentemente, con tutta la tecnologia delle telecomunicazioni e internet, come sono riusciti per diversi anni a ingannare tutti con le Torri Gemelle, insabbiando sino a che sono riusciti coloro che invece si facevano domande e hanno cominciato a indagare.

Oggi sappiamo “quasi”  tutti che si è trattato di un attentato finanziato dalla CIA  e che le 2 Torri, cosi come il terzo palazzo  vicino che è venuto giù collassando allo stesso modo senza che fosse nemmeno stato colpito, sono state volutamente fatte crollare minando la struttura come si fa di solito per far collassare i palazzi che devono essere demoliti, negli USA sono grandi esperti in questo.  

Non chiedetevi perchè il proprietario 6 mesi prima assicurò le torri contro attacchi terroristici per una cifra esagerata, non chiedetevi come mai tutti gli ebrei furono avvisati il giorno prima e tanti altri episodi del genere che tutto sono, tranne che dubbi.

Bene!  questa era una premessa all’argomento di questo articolo per farvi iniziare a imparare a dubitare non solo di tutto ciò che sentite nei telegiornali e giornali di sistema, ma anche delle vostre stesse credenze, che altro non sono che il frutto di un insieme di menzogne che ci sono state raccontate da quando siamo nati.. tutti quanti! 

Dunque l’italia si è capito da un pezzo non è più uno stato democratico da quando siamo entrati nell’euro e abbiamo firmato tutta quella serie di trattati capestro,  a partire dal TRATTATO DI MAASTRICHT  dle 1992 , TRATTATO DI AMSTERDAM,  il TRATTATO DI NIZZA del 2001 , per passare dal MES, al Fiscal Compact, e altre schfezze,

Dal Trattato di Maastricht al Trattato di Lisbona gli euro-burocrati hanno introdotto una serie di norme incomprensibili e scoordinate tra loro (sconosciute anche ai parlamentari europei) che mirano nella sostanza a svuotare le competenze dei Parlamenti nazionali e rendere inefficaci le Costituzioni di ciascuno degli Stati membri.

Il vero obiettivo della c.d. Costituzione europea, in realtà, non è quello di armonizzare le norme contenute nei Trattati sottoscritti e ratificati fino a quel momento, né quello di riordinare le Istituzioni europee e le loro competenze, ma è soprattutto quello di creare un unico testo rafforzato che – sostanzialmente – esautori sia l’efficacia delle Costituzioni nazionali che gli effetti della produzione legislativa di rango ordinario degli Stati membri.

L’intenzione degli euro-burocrati è quella di inglobare in un unico testo tutte le norme dei Trattati preesistenti (riordinandole, armonizzandole e innovandole se necessario) in modo tale che l’intera struttura politica e di produzione giuridica dell’Unione abbia un’autorità tale che, nel tempo, possa sostanzialmente sostituire i principi costituzionali e le garanzie procedurali sancite nelle Carte fondamentali di ciascuno Stato membro.

Gli euro-burocrati, tuttavia, commettono un “grave errore”: avallano la possibilità di sottoporre la Costituzione europea a referendum popolari. E questo sarà la nostra Ultima Speranza per il referendum.

Quindi ora non ti stupire di sapere che l’italia non sia una repubblica ma una Società per azioni regolarmente registrata alla SEC americana. E immagino che questo sia successo in cambio della Liberazione dell’italia dai Nazisti o ancora prima per la bancarotta  del 19933 dichiarata dall’italia a seguito di quella del 29 degli USA ? mah! chi lo sa!

Allora per sincerarvi che questo che sto scrivendo sia vero…. Aprite la pagina del sito della SEC (www.sec.gov), ovvero la Security & Exchange Commission, che, per inciso, è una sorta di CONSOB statunitense ovvero controlla le società quotate in borsa (potete considerarla come la CONSOB delle CONSOB). Raggiungete la finestra di ricerca dei files delle compagnie, scrivete “Italy” e date l’avvio. Fatelo. La sorpresa è garantita.

Si apre una pagina dove risultano due voci, rigorosamente a lettere tutte maiuscole: ITALY FUND INC e ITALY REPUBLIC OF. Cioè, fatemi capire: cosa ci fa la Repubblica tra le companies controllate dalla SEC?

Che sia un assurdo caso di omonimia?

Che esita un’azienda che si chiama Republic of Italy (“Repubblica d’Italia”)?

Cliccando su questa seconda voce, si apre una nuova finestra, e quel che notiamo ci toglie ogni dubbio: il business address della company è Via XX Settembre 97, Roma, ovvero la sede del Ministero dell’Economia e delle Finanze!

Fatto ancora più strano è che la mailing list sia quella di uno studio legale di Londra (prima del 2014 si trattava dello studio legale Bisconti di Roma).

Per quale motivo lo Stato italiano dovrebbe rivolgersi ad uno studio legale esterno (ed estero)?

Non dispone già dell’avvocatura di Stato?

E com’è che l’Italia è registrata alla SEC come società per azioni con tanto di partita IVA (0000052782) e documenti di quotazioni di borsa, cessioni di quote, ecc.? Per dare risposta a tali domande, devo riportarvi indietro al 1933.

Come sapete, la famosa crisi del ’29 provocò il crollo dell’economia mondiale e delle valute nazionali.

Quello che invece potreste non sapere è che, in conseguenza di ciò, i governanti di quasi tutti gli Stati del mondo, inclusa l’Italia, pensarono bene di dichiarare, nel 1933, la peggiore bancarotta concordata della storia: fu proibito (almeno temporaneamente) il possesso dell’oro da parte dei privati; gli Stati (e il Vaticano) conferirono tutto il proprio oro, insieme a quello confiscato e raccolto, ad un fondo unico globale, la cui custodia fu affidata alla BIS (Bank of international Settlements, “Banca degli accordi internazionali”), con sede a Basilea, creata apposta per l’occasione (la BIS venne fondata nel 1931).

In conseguenza dei fatti del ’33, i cittadini di ogni Stato sono considerati essi stessi in bancarotta, poiché i cittadini, in ultima analisi, costituiscono lo Stato, mentre i governanti ne sono semplicemente i rappresentanti.

Grazie ad una fictio, i cittadini-persone fisiche sono stati resi schiavi in forza di capitis deminutio intervenuta a seguito del fallimento, e come tali sono trattati:

la limitazione di diritti comporta il mutamento dello status e con essa la normale e perenne associazione della nostra persona fisica alla persona giuridica della carta d’identità; pertanto, è come se la persona giuridica fosse una ditta, un nome commerciale, controllata dallo Stato-società; essa viene compravenduta, investita nei mercati finanziari, ecc.

In buona sostanza:

abbiamo buttato la schiavitù fuori dalla porta nel 1865, e questa è rientrata dalla finestra 67 anni dopo, con la differenza che stavolta essa non fa distinzioni di razza. Anzi.

Paradossalmente, si potrebbe quasi dire che cittadinanza uguale schiavitù, in quanto i cittadini-persone giuridiche sono dati in garanzia all’elite finanziaria mondiale ed in cambio gli Stati ottengono liquidità e credito presso le banche centrali di emissione.

In realtà, ciò avviene soltanto finché ci si identifica nella persona (giuridica) e fino a quando tale ditta non sarà estinta, non sarà stata – per esempio – dichiarata fallita.

C’è un punto fondamentale da capire: affermare che la Repubblica è una compagnia privata non equivale certo ad affermare che lo Stato italiano non esiste più. 

Significa “soltanto” che lo Stato è sprovvisto di un governo legittimo;

per meglio dire,significa che lo Stato è governato da entità private che detengono il potere illegittimamente.

Lo Stato – non mi stancherò mai di ripeterlo – sono i cittadini presi nel loro insieme, siamo noi, che abbiamo deciso di darci un ordinamento giuridico positivo.

Ora, nel momento in cui ci rendiamo conto di essere sprovvisti di un governo vero e proprio e che la nave Italia è stata presa in ostaggio da un manipolo di pirati senza scrupoli che sono al soldo dell’elite finanziaria mondiale, ne discende per i cittadini, da un lato,

il diritto a delegittimare e contestare qualunque ordine proveniente dai sedicenti uffici pubblici,

dall’altro,

il dovere di agire per ridare al paese un governo legittimo, con l’opzione e la facoltà di fare un salto evolutivo dal punto di vista politico, e passare all’autogoverno e alla democrazia partecipativa.

“Potete ingannare tutti per qualche tempo e alcuni per tutto il tempo, ma non potete ingannare tutti per tutto il tempo” (Abramo Lincoln)